Un Sardegna massacrante per Andrea Gallu

Massacrante! Basta questo per descrivere la quattro giorni iridata di Andrea Gallu e Giuseppe Pirisinu impegnati nel weekend appena trascorso tra i bellissimi scenari del nord Sardegna che ha ospitato il Rally Italia Sardegna, valido come Campionato del mondo rally.

La gara aveva duplice validità per l’equipaggio sardo, era fondamentale fare bene in ottica Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), dove chiudono 10° assoluti (2° di 2wd) portando a casa punti pesanti in ottica futura, mentre le restanti due giornate erano destinate più che altro per accumulare esperienza e chilometri sulla piccola Peugeot 208 R2. L’obiettivo finale è stato raggiunto, pedana finale del RIS raggiunta senza mai ricorrere al super rally, quindi disputando tutti i 310 chilometri cronometrati. Per il duo sardo c’è ancora tanto da lavorare ma si è iniziato a vedere qualche buon tempo alla sola seconda gara su terra di Gallu.

Andrea Gallu: “Infernale, durissimo e emozionante. Descrivo il mio Rally Italia Sardegna con queste tre parole. Gara durissima, dove il caldo unito alle prove molto dure e scavate ci hanno messo in difficoltà, infatti abbiamo forato diverse volte. Ma alla fine abbiamo portato la vettura sulla pedana di Alghero raccogliendo punti importanti in ottica Campionato e segnando pure qualche tempo incoraggiante”

Giuseppe Pirisinu: “È stato bello tornare a fare il Rally Italia Sardegna dopo l’edizione del 2017, ho lavorato con alle spalle molta più esperienza che mi è servita per creare il giusto feeling con Andrea così da raggiungere il nostro obiettivo, la pedana di arrivo di Alghero senza rilevanti danni. Questa edizione è stata molto intensa e ricca di inconvenienti che siamo comunque riusciti a gestire al meglio, i problemi maggiori li abbiamo riscontrati sulle prove di Tula e Monte Lerno. Ora proseguiamo con il CIRT al Nido dell’Aquila a fine settembre”.

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